I viaggi di un’assassina – FES

Eccoci con un nuovo appuntamento alla scoperta dei luoghi del romanzo Huerta. il destino di un’assassina disponibile QUI

Per uno scrittore, il Marocco è una fonte d’ispirazione inesauribile, con il suo miscuglio esplosivo di modernità e di arcaismo, di religiosità e di spirito pagano, di serietà e di derisione, di povertà e di opulenza.

Fouad Laroui

Per gli amanti dei romanzi di Emilio Salgari e dei film sulla legione straniera è impossibile resistere al fascino di un paese come il Marocco, per i molteplici scenari che può offrire e per l’intreccio di razze e di culture che lo hanno popolato nei secoli.

La catena dei monti dell’Atlante dalle vette innevate, le dune del deserto del Sahara, gli altopiani selvaggi del Rif (terra dei tuareg) le spiagge sul Mediterraneo e sull’Atlantico, le quattro città imperiali di Fès, Marrakech, Rabat e Meknès si prestano a mille avventure in mille diverse epoche.


Da Huerta. Il destino di un’assassina. Capitolo 8

Fès, Sultanato del Marocco, dicembre dell’AD 1521

Avvolta in un mantello blu da tuareg, Lucrecia Huerta si aggira furtivamente tra le strade strette e tortuose di Fès, la più antica delle città imperiali del Marocco. Le raffiche di vento proveniente dai vicini monti del Rif soffiano sul viso ricoperto, a eccezione degli occhi, da un cappuccio dello stesso colore del mantello.

Lucrecia allunga il passo in direzione della medina, la parte più antica delle città arabe. Le strade, affollate da migliaia di persone a piedi o a dorso di mulo alla luce del sole, sono completamente deserte e non illuminate. Superato il Palazzo Reale, Lucrecia si accosta alla porta fortificata del Mellah, il ghetto ebraico della città. Mostrato un lasciapassare alle guardie, imbocca un vicolo di botteghe di artigiani del legno, metallo e cuoio. Riconosciuta l’insegna di una delle ultime, bussa alla porta con tre colpi ravvicinati, seguiti da due più distanziati, come facevano i membri della comunità ebraica di Granada per annunciare una visita urgente.

Dopo pochi istanti, il chiavistello viene aperto da un uomo anziano di media statura, stempiato, con il naso aquilino e lo sguardo indagatore.

“Quegli occhi… Tu qui?”

“Shalom aleikhem, Ben Ezra” risponde l’incappucciata a mani giunte.

Lucrecia Huerta, sbarcata sulla costa atlantica marocchina, si reca a Fés alla ricerca dell’amico Piri Reis, rinchiuso nelle carceri del sultano secondo le informazioni raccolte alle Canarie (capitolo 6).

Quanto era antica la città?

Si attribuisce l’avvio della fondazione a un discendente di Maometto, di nome Idrīs. La città sorgeva sulla riva destra del fiume Fās. Il figlio Idrīs II completò invece la costruzione di un diverso insediamento, sulla riva sinistra dello stesso fiume, dandogli il nome di La Suprema e fissò qui la capitale della sua dinastia nell’809. Diverse dinastie regnarono sul Marocco nei secoli successivi, ma fu sotto il dominio degli Almohadi che Fès divenne, tra il 1170 e il 1180, la città più grande del mondo, raggiungendo i 200 000 abitanti. Agli inizi del 1500 Fès fu dotata di un mellāḥ (ghetto) in cui furono trasferiti gli ebrei esuli dalla Spagna dopo la Reconquista. Gli ebrei convissero con i musulmani senza molte difficoltà, pur con qualche restrizione.

Nell’anno 1521 la dinastia regnante era quella dei Wattasidi e Fés era la capitale del sultanato del Marocco, una nazione indipendente di religione islamica non assoggettata all’Impero Ottomano.

Arabi e moschee, ebrei e sinagoghe, berberi che, pur avendo abbracciato l’Islam, avevano mantenuto le antiche credenze e superstizioni risalenti all’alba della storia dell’uomo.

Lucrecia Huerta si immerge in questo scenario affascinante e misterioso solo per salvare un amico, ma purtroppo scoprirà presto che Fès non è la fine ma solo l’inizio del viaggio più lungo e difficile della sua vita, un viaggio che la condurrà ai confini estremi del Mediterraneo dove una delle guerre più terribili di quel secolo sta per scatenarsi.

Lucrecia fissa il cielo stellato con espressione assorta: cosa le riserverà Rodi? Quali nuove insidie dovrà affrontare in un viaggio che non sembra avere mai fine e, soprattutto, riuscirà a ritrovare e salvare Piri Reis? Cerca una risposta tra le stelle, ma cumuli di nubi provenienti dalle alte cime dell’Atlante sospinte dal vento freddo del Nord avvolgono il cielo nell’oscurità senza fine.


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Al prossimo viaggio!

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