Francisco, Jana, la compagnia di esploratori e nuovi amici e nemici si imbattono in avventura nell’America Latina degli Aztechi e dei Maya, selvaggia e ricca di tradizioni e riti. Il viaggio di Francisco si compone di quattro luoghi (Coatzacoalcos, Veracruz, Xalapa, Mexico City) più l’arrivo nella città perduta, le rovine di Teotihuacan.
Nelle mappe è possibile osservare l’itinerario a partire dalla stella rossa di Coatzacoalcos verso Veracruz (la stella blu) via mare, poi a Xalapa (verde) e infine nell’entroterra a Tenochtitlàn (la stella arancione).
Prima tappa: Coatzacoalcos-Veracruz (nel romanzo chiamata Chalchihuacecan). Francisco raggiunge Veracruz a bordo della canoe maya costeggiando il lato orientale del messico.
Seconda tappa: Veracruz-Xalapa. Francisco e la sua compagnia percorrono circa cento chilometri a piedi lungo l’impervio itinerario boschivo.
Terza tappa: Xalapa-Mexico City (nel romanzo con l’antico nome di Tenochtitlàn). Francisco giunge a piedi sul lago Texcoco (oggi estinto) e percorre un tratto finale a bordo di un’imbarcazione via lago. Da notare le due grandi montagne citate nel romanzo: il Citlaltepetl e il Popocatepetl che hanno conservato il nome nahuatl.
La città perduta. Le rovine di Teotihuacan distano circa 70 km da Mexico City, in direzione Nord-Est. Francisco le raggiunge via lago (oggi estinto) e a piedi.
Quaunahuac, residenza estiva degli imperatori. Il nome attuale della località è Cuernavaca. Francisco e Jana la raggiungono a bordo della carrozza di Montezuma.
L’inseguimento di Jana sulle tracce del bieco Exorcista si conclude a Tulum, nello Yucatan. Più di 1500 chilometri da Mexico City, percorsi da Jana via terra e acqua con l’aiuto delle guide indigene.

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